Nel contesto delle costruzioni, la sicurezza riveste un’importanza primaria, e uno degli aspetti cruciali riguarda l’utilizzo di attrezzature funzionali, specialmente all’interno di un cantiere.
Le attività condotte su superfici di lavoro prive di protezioni, che siano esse piane o inclinate, espongono gli operatori a rischi considerevoli per la loro incolumità, in particolare il pericolo di caduta dall’alto.
Tra le attrezzature di fondamentale importanza, i ponteggi di facciata occupano un posto di rilievo. Questi devono soddisfare precisi requisiti in termini di geometria, stabilità e resistenza, specialmente considerando le sollecitazioni dinamiche che possono derivare dall’interazione con operatori e materiali. La commissione “Sicurezza” ha risposto a questa esigenza creando la normativa in vigore dal 12 ottobre scorso:
UNI 11927 “Attrezzature provvisionali – Ponteggi di facciata con funzione di protezione dei bordi – Requisiti prestazionali e metodi di prova“.
Ricordiamo in generale, che i ponteggi sono strutture utilizzate nei cantieri edili indispensabili per la realizzazione di opere edilizie, essi hanno durata limitata nel tempo. I tipi di ponteggio più utilizzati sono:
ponteggi a tubi e giunti;
ponteggi a telai prefabbricati;
ponteggi a montanti e traversi prefabbricati (o multidirezionali).
La scelta di una tipologia di ponteggio piuttosto che un’altra dipende da diversi fattori: le caratteristiche del cantiere da allestire, dell’opera da realizzare, dello spazio di cui si dispone, ecc. Ma quali sono le principali differenze? Per scegliere la tipologia di ponteggio più adatta e per evitare di commettere errori nella scelta, ti consiglio di affidarti a un software per PiMUS ponteggi dotato di un input 3D e di un catalogo di oggetti BIM utili per disegnare gli elementi del ponteggio in pianta oppure direttamente in vista 3D.
La UNI 11927:2023 sui requisiti e prova dei ponteggi di facciata con funzione di protezione dei bordi
Questo documento si applica specificamente ai ponteggi di facciata, che possono essere composti da componenti prefabbricati oppure da tubi e giunti. Il loro scopo principale è proteggere gli operatori dal pericolo di caduta dall’alto lungo i bordi di superfici di lavoro piane o inclinate, differenti dagli impalcati del ponteggio. La norma stabilisce con precisione i requisiti di performance e i relativi metodi di prova.
Si precisa inoltre che le superfici di lavoro piane o inclinate considerate sono soltanto quelle in cui il bordo non protetto si trova a non più di 50 cm sopra l’ultimo impalcato superiore del ponteggio. Inoltre, questi ponteggi svolgono un ruolo cruciale nel trattenere i materiali che potrebbero cadere da tali superfici, contribuendo così a garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti gli operatori in cantiere.
All’interno della UNI 11927 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
UNI EN 1263-1 “Attrezzature provvisionali di lavoro – Reti di sicurezza – Parte 1: Requisiti di sicurezza, metodi di prova”;
UNI EN 12810-1 “Ponteggi di facciata realizzati con componenti prefabbricati – Parte 1: Specifiche di prodotto”;
UNI EN 12811-1 “Attrezzature provvisionali di lavoro – Parte 1: Ponteggi – Requisiti prestazionali e progettazione generale”;
UNI EN 12811-2 “Attrezzature provvisionali di lavoro – Parte 2: Informazioni sui materiali”;
UNI EN 12811-3 “Attrezzature provvisionali di lavoro – Parte 3: Prove di carico”.
Fonte:
https://biblus.acca.it/sicurezza-ponteggi-uni-119272023/