Il cambiamento climatico sta avendo un impatto crescente sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, in particolare nei cantieri edili. Uno dei rischi più gravi è rappresentato dai colpi di calore. Il rischio colpo di calore deve essere opportunamente valutato da ogni datore di lavoro. Il testo unico sulla sicurezza, infatti, indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compreso il rischio colpo di calore. Per effettuare una corretta valutazione e gestire il rischio caldo nei cantieri edili e nei luoghi di lavoro ti suggerisco di utilizzare un software piani sicurezza.
Questo articolo si basa sul documento “Lavoro d’estate in condizioni di temperatura elevata: il rischio di colpo da calore” pubblicato dallo SPISAL (servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro) di Padova che offre una panoramica completa su come prevenire e gestire questo rischio.
Rischio colpo di calore: effetti e sintomi
Il calore può manifestarsi in diversi modi, da semplici crampi a condizioni più gravi come il colpo di calore. Ecco una classificazione degli effetti e dei sintomi:
colpo di sole (rossore e dolore cutaneo, vescicole, febbre, mal di testa);
crampi da calore (dolori alle gambe e all’addome, sudorazione);
esaurimento da calore (sudorazione abbondante, astenia, pallore, polso debole);
colpo di calore (temperatura corporea oltre i 40°, battiti accelerati, blocco della sudorazione, iperventilazione, convulsioni e possibile collasso).
Fattori di rischio
La temperatura non è l’unico fattore di rischio. Ci sono altri 3 fattori che incidono sul colpo di calore:
umidità;
ventilazione;
irraggiamento solare.
Giornate con temperature all’ombra superiori ai 30° e umidità relativa oltre il 70% sono particolarmente rischiose.
Rischio colpo di calore: misure di prevenzione
Le misure di prevenzione da attuare per contrastare il rischio colpo di calore sono:
pianificazione del lavoro:
sfruttare le ore meno calde e variare gli orari di lavoro;
variare l’orario di lavoro per sfruttare le ore meno calde, programmando i lavori più pesanti nelle ore più fresche;
effettuare una rotazione nel turno fra i lavoratori esposti;
programmare in modo che si lavori sempre nelle zone meno esposte al sole;
evitare lavori isolati permettendo un reciproco controllo.
prevedere pause adeguate e in un luogo fresco sono assolutamente necessarie per permettere all’organismo di riprendersi;
mettere a disposizione idonei dispositivi di protezione individuali e indumenti protettivi;
rotazione dei turni: minimizzare l’esposizione al sole;
vestiario adeguato: abiti leggeri e traspiranti;
pause adeguate ed in luoghi ombreggiati per permettere all’organismo di riprendersi.
idratazione: bere regolarmente acqua, a prescindere dallo stimolo della sete; non bere assolutamente alcolici.
informazione e formazione dei lavoratori sui rischi correlati al colpo di calore e su come prevenirli.
Sintomatologia da calore e soccorso
Riconoscere i primi segni di un colpo di calore è fondamentale. I segni premonitori di un iniziale colpo di calore includono:
irritabilità;
confusione;
aggressività;
instabilità emotiva;
In caso di emergenza, chiamare il 118 e posizionare il lavoratore all’ombra, raffreddando la cute con spugnature di acqua fresca (in particolare su fronte, nuca ed estremità).
L’aumento della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore durante il periodo estivo rappresenta un serio rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori, soprattutto per coloro che svolgono attività all’aperto (cantiere edili e stradali in primis) o che sono esposti al calore generato da impianti e macchine. L’ispettorato nazionale del lavoro (INL) ha emanato la nota 5056 del 13 luglio 2023 sul rischio da calore rivolta sia agli ispettori che ai datori di lavoro e lavoratori in merito agli effetti delle temperature estreme. Per gestire al meglio i rischi legati ai danni da calore secondo le nuove disposizioni ti suggerisco di affidarti al software piani sicurezza.