Ecco le proposte per combattere il caro energia: tra gli sgravi fiscali fino alla rateizzazione delle utenze.

Da quasi un anno il caro energia sta mettendo a dura prova le tasche delle imprese e delle famiglie italiane. Secondo un’analisi rilasciata da Assoutenti e facendo un po’ due conti, una famiglia media si trova oggi a pagare complessivamente 1.231 euro (+97%) in più rispetto all’anno 2020 solo per le utenze di luce e gas.

Nel 2020 una famiglia italiana spendeva complessivamente nell’arco di un anno per le utenze domestiche circa 1.327 €, nel 2021 la spesa media di ogni famiglia italiana è stata di circa 1964 € e nel 2022 2.558 €.

Previsioni per il 2023
Gli occhi di imprese e famiglie sono puntati verso il 2023, dove, secondo i dati rilasciati da Assoutenti, ogni famiglia italiana potrebbe arrivare a pagare fino al + 300% (quasi 6.000 € per ogni famiglia). Secondo l’associazione, il Governo dovrà assolutamente trovare tutte le misure per fronteggiare questa emergenza (40 miliardi di extra-profitti generati dalle società energetiche), per evitare il disastro che sta per abbattersi sulle tasche di consumatori e imprese.

Dopo questa prima analisi, cerchiamo di capire quali misure potrebbero essere messe in campo dal Governo.

Taglio delle accise
Sono state prorogate fino al 17 ottobre 2022 il taglio delle accise di 30,5 centesimi al litro del prezzo della benzina e del gasolio. Secondo il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, rispetto alle rilevazioni di un anno fa, oggi un litro di benzina costa il 7% in più, mentre il diesel aumenta addirittura del +19,8%. Tradotto: un pieno di gasolio costa oggi 15 euro in più rispetto a un anno fa.

Cassa integrazione
Quasi certa anche l’idea della cassa integrazione a favore delle aziende che si troveranno in disagio economico. Tale aiuto vuole mettere a disposizione un pacchetto di settimane di cassa integrazione gratuita per le imprese costrette a fermare o a ridurre temporaneamente la produzione per via del caro-energia.

Bollette a rate
Potrebbe essere potenziata la possibilità di rateizzare le utenze. Attualmente è possibile rateizzare solo le utenze del primo trimestre 2022 con un massimo di 10 rate.

Ricordiamo, inoltre, che nei mesi scorsi è stata confermata la riduzione dell’aliquota Iva sui consumi di gas metano per usi civili e industriali, settore elettrico.

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Fonte: https://biblus.acca.it/caro-energia-cosa-ci-aspetta-per-il-2023/